CENTRI STORICI
Centro storico di Isernia
Isernia custodisce una stratificazione storico archeologica di grande importanza.
Attraverso i setti murari superstiti in opera poligonale e quasi quadrata si riesce a ricostruire il perimetro e l'estensione di quella che doveva essere la colonia Latina di Aesernia fondata da Roma nel 263 a.C.. Ancora oggi l'impostazione urbanistica del centro storico è fortemente condizionato dall'idea di città approntata dagli architetti romani. All’incrocio dei due assi principali della città antica, come di consueto nel mondo romano, ci sono i resti di una vasta area sacra che al momento delle ricerche archeologiche, annovera due templi di cui il più antico (III sec. a.C.) è un unicum, caratterizzato dalle sue peculiarità architettoniche e stilistiche.
Borgo di Fornelli
Fornelli vanta una cinta fortificata angioina con torri a base scarpata e colli cilindrici, collegati dal cammino di ronda. La struttura è ancorata all'impianto originario del X secolo.
Il centro urbano era situato sulla cima di un colle, dove si trovavano il Palazzo Vecchio e la Chiesa di San Michele Arcangelo. La città era circondata da mura e un fossato. In età longobarda, fu costruita una cinta muraria attorno alla chiesa, seguendo l'andamento odierno di Via Marconi.
Il castello originario fu trasformato in residenza marchesale dai Carmignano nel XVIII secolo. Lo stemma dei Marchesi Carmignano è ancora visibile sul portale d'accesso al Borgo. Il Palazzo venne ampliato e integrato nelle mura angioine, fino a comprendere la porta principale del paese.
Nel 1832, il Palazzo subì ulteriori modifiche sotto Ippolito Laurelli, con una sopraelevazione vicino alla Chiesa di San Michele Arcangelo e la creazione di una nuova cappella. Oggi il Palazzo è sottoposto alla tutela della Soprintendenza Archeologica per i Beni Artistici e Storici del Molise.
Centro storico di Venafro
Il centro storico di Venafro è un gioiello di storia e cultura della regione Molise.
Castello Pandone: Questo imponente castello medievale è uno dei punti di riferimento principali di Venafro. Costruito intorno al XII secolo, offre una vista spettacolare sulla valle sottostante. All'interno, ci sono affreschi del Rinascimento che rappresentano cavalli a dimensioni reali.
Cattedrale di Santa Maria Assunta: Questa cattedrale, risalente al XII secolo, è un altro importante sito storico. Con la sua architettura romanica, è una testimonianza dell'antico splendore di Venafro
Chiesa dell'Annunziata: Un gioiello nascosto, questa chiesa del XIV secolo è nota per i suoi affreschi e la sua facciata decorata in stile gotico.
Anfiteatro Romano: Un antico anfiteatro che risale al periodo romano, testimonia l'importanza storica della città nell'antichità.
Passeggiare per le strette vie del centro storico è come fare un viaggio nel tempo. C'è una combinazione di influenze medievali, rinascimentali e romane che rendono unico questo luogo..
Centro storico di Santa Croce di Magliano
Santa Croce di Magliano è un affascinante comune della provincia di Campobasso, situato sulle colline con vista sulle montagne e il Mare Adriatico.
Chiesa Madre di Sant'Antonio: Costruita nel 1612 e ricostruita in stile barocco dopo il terremoto del 1732, questa chiesa ha un'architettura sobria e un pregiato organo ligneo settecentesco.
Chiesa di San Giacomo: Eretto nel 1727, è stato chiuso a seguito del terremoto del 2002 ma riaperto nel 2009 dopo il restauro.
La chiesa presenta bellissime architetture barocche.
Chiesa Greca: Costruita nel XV secolo da una minoranza albanese, è un raro esempio di architettura bizantina nel Molise.
Torre di Magliano: Anche se appena fuori dal centro storico, questa torre merita una visita per i suoi resti storici.
Passeggiando per le vie del centro storico, troverai anche murales che decorano muri e facciate delle case, aggiungendo un tocco di arte moderna alla storia del paese.
Centro storico di Termoli
Termoli è una cittadina costiera del Molise, rinomata per il suo pittoresco centro storico. Qui ci sono alcune delle attrazioni principali:
Castello Svevo: Costruito nel XIII secolo dall'imperatore Federico II, questo castello domina il panorama di Termoli con la sua imponente struttura. Offre una veduta magnifica sul mare e sulla città.
Duomo di Termoli (Cattedrale di San Basso): Situato nel cuore del centro storico, il Duomo è un capolavoro dell'architettura romanica del XII secolo. È dedicato a San Basso, il patrono della città.
Le Macchie: Un labirinto di vicoli stretti e case color pastello che ti circondano di un'atmosfera da cartolina. Passeggiare tra queste stradine è come essere catapultati indietro nel tempo
Lungomare Cristoforo Colombo: Termina il tuo tour con una passeggiata lungo il lungomare, dove troverai deliziosi ristoranti di pesce e caffetterie con vista sul mare Adriatico.
Murales di Termoli: Un tocco di arte moderna, i murales di Termoli sono opere d'arte viventi che decorano i vicoli del centro storico.
Il centro storico di Termoli è un mix affascinante di storia, cultura e panorami mozzafiato.
Palazzo De Lellis Petrecca
Collocato in Piazza Marconi, di fronte al Palazzo Civico e alla chiesa duecentesca di San Francesco, il palazzo fu costruito intorno alla metà del Settecento da Carlo Vanvitelli su ordine di Ferdinando II di Borbone.
Il palazzo è particolarmente famoso per il simbolo borbonico sulla sua facciata principale ed è stato costruito su una "Domus" romana che si affaccia su Corso Marcelli, l'antico decumano maggiore della colonia latina di Aesernia.
Storicamente abitato dalla nobile famiglia De Lellis fino al 1860, la famiglia dovette fuggire a Roma in seguito alla rivolta di Isernia.
Successivamente, il palazzo venne interamente riacquistato dalla famiglia Petrecca, che ha provveduto a un magistrale restauro, riportando la struttura al suo antico splendore.
Oggi, il Palazzo De Lellis Petrecca ospita anche una galleria d'arte gestita dalla famiglia Petrecca, che ha aperto nel 2015 e si è affermata come uno spazio espositivo di rilievo per artisti emergenti italiani e internazionali
Castello Pignatelli di Monteroduni
Il culto di San Michele Arcangelo, protettore delle postazioni fortificate longobarde, suggerisce che Monteroduni fu abitato già nell'epoca longobarda. Il castello ha origini che risalgono a prima del Mille. La prima menzione storica del castello risale al 1193, durante l'assalto di Bertoldo di Kunsberg.
L'attuale castello occupa una parte fondamentale della fortificazione originale longobarda, con una torre quadrangolare e una cinta muraria di epoca angioina. Con l'introduzione delle armi da fuoco, la struttura fu modificata per ospitare macchine detonanti.
Dopo il 1503, il feudo passò a Ludovico d'Afflitto, e il castello assunse la sua forma attuale sotto i Pignatelli della Leonessa nel XVIII secolo, trasformandolo in una residenza. I lavori di restauro recenti hanno evidenziato le fasi di trasformazione del castello, conservando elementi tipologici importanti come portali in breccia rossa del Matese e un notevole scalone del XVI secolo.